Il copywriting e il neuromarketing hanno in comune un fattore molto importante: la persuasione.
Il Copywriting ha infatti l’obiettivo di persuadere il lettore, mentre il Neuromarketing, invece, è la disciplina che ci aiuta a comprendere come persuaderlo al meglio, attraverso lo studio delle neuroscienze.
Tramite questo articolo vi aiuteremo a comprendere come queste due discipline possono cooperare per la creazione di campagne di marketing efficaci.
Cos’è il Copywriting?
Il Copywriting è l’attività di scrittura di testi pubblicitari con l’obiettivo di catturare l’attenzione del lettore.
Questa disciplina, che unisce competenze linguistiche e di marketing, si prefigge di persuadere il pubblico a compiere un’azione specifica, come acquistare un prodotto o interagire con un brand.
Gli obiettivi del Copywriting online includono:
- Promuovere un brand: creare contenuti che aumentino la visibilità e la reputazione di un marchio;
- Suscitare emozioni: utilizzare le parole per evocare sentimenti e reazioni emotive che possano influenzare le decisioni d’acquisto;
- Guidare all’azione: incitare il lettore a compiere un’azione specifica, come fare clic su un link, iscriversi a una newsletter o effettuare un acquisto.
Chi è il copywriter?
Il copywriter è il professionista responsabile della creazione di questi testi. Deve possedere non solo un’eccellente padronanza della lingua, ma anche una profonda comprensione dei principi del marketing.
Un buon copywriter deve possedere:
- Conoscenze linguistiche: abilità nella scrittura e nella comunicazione chiara e persuasiva;
- Competenze di marketing: comprensione delle strategie di marketing e delle tecniche per influenzare il comportamento del consumatore;
- Conoscenze di neuromarketing: capacità di applicare principi psicologici per creare contenuti che coinvolgano emotivamente e razionalmente il pubblico;
- Creatività e originalità: capacità di ideare messaggi innovativi e distintivi;
- Capacità di analisi: abilità nell’interpretare dati e feedback per ottimizzare i contenuti e migliorare continuamente le strategie comunicative.
Cos’è il Neuromarketing?
Il Neuromarketing è definito come lo studio dei meccanismi cerebrali che determinano le scelte relative al consumo di beni (Treccani).
Il termine “Neuromarketing” è stato coniato da Smitds nel 2002 e rimanda all’integrazione delle neuroscienze con il marketing con lo scopo di studiare e comprendere i comportamenti dei consumatori, in particolare i processi decisionali inconsci dietro alle scelte d’acquisto, al fine di creare strategie di marketing efficaci.
A questo proposito vi rimandiamo al nostro articolo “5 tecniche di neuromarketing che aumentano le vendite”.

Per eseguire questi studi, il Neuromarketing si avvale di strumenti come l’eye tracking, che consente di monitorare lo spostamento oculare dell’utente mentre guarda un’immagine o un video. Ǫuesto strumento è utile, ad esempio, per determinare quali elementi di un sito web sono più efficaci, quali colgono l’attenzione e quali invece vengono considerati in misura minore.
Un’altra tecnica utilizzata è l’elettroencefalogramma (EEG), ossia un dispositivo che misura l’attività elettrica del cervello attraverso elettrodi posizionati sul capo del soggetto. È efficace per registrare le emozioni e gli stati d’animo di un utente che naviga un sito web, o che guarda una pubblicità o che utilizza un prodotto, con lo scopo di esaminare il suo coinvolgimento emotivo suscitato da un brand, un video, una foto o un packaging.
Come si applica il Neuromarketing al copywriting?
L’aiuto che il neuromarketing può dare ai copywriter si può derivare anche dalla conoscenza di diversi bias cognitivi, ossia percezioni della realtà che non corrispondono al vero e che però influenzano il modo in cui reagiamo e ci relazioniamo con il mondo a noi circostante.
Nel marketing è doveroso tener conto che le emozioni, le convinzioni, le motivazioni e i bisogni influiscono moltissimo sulle scelte quotidiane e quindi anche sui nostri acquisti.
Tramite questo video in cui Patrick Rénvoisé (esperto di strategie comunicative basate sulle neuroscienze) descrive il cosiddetto “pulsante d’acquisto” che si troverebbe all’interno del nostro cervello.
Il Neuromarketing offre preziose tecniche che i copywriter possono utilizzare per creare messaggi più efficaci e persuasivi, per esempio:

Stimola l’urgenza con la scarsità
La nostra mente è programmata per attribuire un valore maggiore a ciò che è raro o difficile da ottenere. Il principio di scarsità può essere sfruttato nel copywriting per creare un senso di urgenza. Ad esempio: “Solo pochi pezzi rimasti in stock! Acquista ora prima che sia troppo tardi.“
Quando i consumatori percepiscono che un’opportunità è limitata nel tempo o nella quantità, sono più propensi ad agire immediatamente per non perdere l’occasione.
Costruisci fiducia con la riprova sociale
Le persone tendono a conformarsi alle azioni degli altri, un fenomeno noto come riprova sociale. Utilizzare testimonianze e recensioni può essere un potente strumento nel copywriting, come in: “Scelto da oltre 10.000 clienti soddisfatti. Unisciti alla nostra comunità!“
La riprova sociale crea un senso di appartenenza e fiducia, incoraggiando i potenziali clienti a seguire l’esempio di chi ha già beneficiato del prodotto o servizio.
Rafforza la credibilità con l’autorità
Gli esseri umani tendono a fidarsi delle figure autorevoli ed esperte. Citare esperti o testimonial famosi può aumentare la persuasività del tuo copy, ad esempio: “Raccomandato dai principali dermatologi. Scopri il segreto di una pelle sana.“
L’endorsement da parte di autorità riconosciute conferisce credibilità al prodotto, aumentando la fiducia dei consumatori e rendendo più probabile l’acquisto.
Evoca emozioni con storie coinvolgenti
Le storie hanno un potere unico di coinvolgere emotivamente il lettore. Utilizzare narrazioni che risuonino con le esperienze del tuo pubblico può rendere il tuo messaggio più memorabile:
“Dopo anni di lotta con l’insonnia, Maria ha finalmente trovato la soluzione. Leggi la sua storia e scopri come puoi anche tu migliorare la qualità del tuo sonno.”
Le storie creano una connessione emotiva, aiutando i lettori a visualizzare il beneficio del prodotto attraverso esperienze reali e tangibili.
Semplifica il messaggio con chiarezza
Il cervello umano preferisce informazioni semplici e facili da elaborare. Evita il gergo complesso e mantieni il tuo messaggio chiaro e diretto: “Perdi peso in modo naturale e sicuro con il nostro integratore. Nessun effetto collaterale, solo risultati.”
La chiarezza facilita la comprensione e la memorizzazione del messaggio, riducendo il carico cognitivo e aumentando la probabilità di risposta positiva.
Conclusioni
In conclusione, possiamo affermare che ciò che potremmo ritenere una semplice pubblicità, in realtà cela studi approfonditi in molte discipline e scienze diverse che si intersecano tra loro.
Una campagna di digital marketing ben riuscita e con buoni risultati non può non tenere conto degli aspetti psicologici del target a cui si riferisce.
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