Tecnologia e social media sono argomenti all’ordine del giorno. Spesso gli strumenti tecnologici vengono connotati negativamente a causa dell’uso intensivo ed eccessivo che se ne fa. Un recente studio sull’uso disfunzionale della tecnologia rivela che le funzioni più interessanti degli smartphone stimolano una delle motivazioni umane più profonde: scoprite quale in questo articolo.
Veissière e Stendel, del Dipartimento di Psichiatria della McGill University, in Canada, hanno condotto uno studio sulla dipendenza delle persone da smartphone. Contrariamente a quanto sostenuto in precedenza, è stato scoperto che la natura di tale dipendenza sia iper-sociale e non anti-sociale.
Vivere senza il proprio telefono, rimanere senza connessione per qualche istante può sfociare in quella che viene definita “disconnection anxiety”, ovvero una sensazione di vuoto e preoccupazione.
⛔️ Lo stato di connessione perenne, il controllo spasmodico di quello che avviene sui social network è da molti considerato un tipo di comportamento antisociale, causato dalla dipendenza da smartphone. Questo fenomeno ha attirato l’attenzione dei media e ha portato investitori e consumatori a chiedere che i giganti della tecnologia affrontassero questo problema.
Il professor Veissière afferma che “il nostro desiderio di interazione umana crea dipendenza, ma ci sono soluzioni abbastanza semplici per affrontare questo problema.”
Insieme al professor Stendel, Veissière ha esaminato la letteratura corrente sull’uso disfunzionale della tecnologia attraverso la prospettiva evolutiva.
⭕️ I ricercatori hanno scoperto che la dipendenza da smartphone risiede nel bisogno prettamente umano di condividere con gli altri e fare gruppo. ⭕️
L’essere umano è un animale sociale.
– Aristotele
Il desiderio di guardare e monitorare gli altri – ma anche di essere visto e monitorato dagli altri – sarebbe, dunque, un retaggio del nostro passato evolutivo. Gli esseri umani sono una specie sociale unica.
🌐 Infatti, richiedono un input costante da parte degli altri per cercare una guida per un comportamento culturalmente appropriato. Il confronto con l’Altro permette di trovare significati, obiettivi e un senso di identità.
Ma qual è il meccanismo che trasforma quest’abitudine in una dipendenza?
🔌 Le sollecitazioni sane possono diventare una dipendenza malsana, a causa dell’iper-connettività.
Gli smartphone sfruttano un normale e sano bisogno di socialità, ma il livello di iper-connettività spinge il sistema di ricompensa del cervello ad andare in overdrive, il che può portare a dipendenze malsane.
Negli ambienti post-industriali in cui gli alimenti sono abbondanti e prontamente disponibili, le nostre voglie di grassi e zuccheri scolpite da pressioni evolutive lontane possono facilmente trasformarsi in un’insaziabile overdrive e portare a obesità, diabete e malattie cardiache (…). Allo stesso modo i bisogni pro-sociali e le ricompense [dell’uso dello smartphone come mezzo per connettersi] possono mutare in un teatro maniacale di monitoraggio ipersociale.
– P. L. Veissière
Come risolvere il problema?
Disattivare le notifiche push e impostare i tempi appropriati per controllare il telefono può fare molto per riguadagnare il controllo sulla dipendenza da smartphone.
👩🏻💻 👨🏻💻 La ricerca suggerisce che anche le politiche sul posto di lavoro “che vietano le e-mail serali e nel fine settimana” sono importanti.
✅ “Anziché iniziare a regolamentare le società tecnologiche o l’uso di questi dispositivi, dobbiamo iniziare una conversazione sul modo appropriato di utilizzare gli smartphone”, conclude il professor Veissière. “I genitori, gli insegnanti, i datori di lavoro devono essere consapevoli di quanto sia importante questo”.