Psicologia del Logo Design: l’impatto di forme e colori sull’identità visiva del brand

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La brand identity, o identità di marca, è il modo in cui un’azienda si presenta al pubblico e comprende gli elementi attraverso i quali il brand si rende riconoscibile nella mente dei consumatori. 

Il logo è una delle componenti più importanti della brand identity, perché è l’elemento che i possibili acquirenti associano immediatamente all’azienda.

In tale contesto, la Psicologia fornisce le basi teoriche utili a ideare un “simbolo” che rimanga impresso e che trasmetta con efficacia i valori del marchio. In questo articolo scopriremo in che modo.

Teoria della Gestalt

Quella della Gestalt è tra le correnti psicologiche che trovano maggiore applicazione nel mondo del marketing.

La teoria gestaltica pone le sue fondamenta nel principio che il tutto è diverso dalla somma delle sue parti e che il comportamento umano è influenzato dal modo in cui l’individuo percepisce la realtà e non come essa sia di fatto.
Secondo questa corrente di pensiero il processo percettivo segue delle regole di organizzazione precise

Le leggi della Gestalt sono attualmente utilizzate come guida per la creazione di logotipi: in particolare, partendo dall’analisi svolta sul modo in cui il cervello organizza e percepisce le informazioni che gli arrivano, è possibile creare dei messaggi o delle immagini coinvolgenti che permettono di attirare l’attenzione o aumentare il ricordo del brand.    

Psicologia delle forme

La psicologia delle forme studia il modo in cui la percezione umana è influenzata dalle forme, geometriche e non. 

Questa branca della Psicologia è estremamente utile nella composizione dei loghi, perché le forme che si trovano al loro interno sono decisive per influenzare le deduzioni che i consumatori fanno su un marchio. Ad ogni forma è associato infatti un significato psicologico:

  • I cerchi ispirano armonia, spensieratezza e inclusività. Essendo una forma molto presente in natura trasmettono anche sensazioni di positività;
  • I triangoli sono solitamente associati al raggiungimento di un obiettivo. Posizionati con la punta verso l’alto simboleggia una base solida e trasmettono dinamismo ed energia;
  • I quadrati e i rettangoli comunicano stabilità, solidità e affidabilità così come i poligoni; questi ultimi catturano più velocemente l’attenzione grazie al loro carattere insolito.

Analogamente, anche le linee sono caratterizzate da uno specifico significato psicologico che varia in base a spessore, forma e direzione. 

Ad esempio, le linee verticali trasmettono forza e dignità, quelle orizzontali infondono calma e quiete. Le linee curve rappresentano sensualità, calma, sollievo in quanto la loro caratteristica principale è la fluidità.
Occorre fare una distinzione per le spirali che, invece, trasmettono trasformazione o rivoluzione, ma potrebbero anche rimandare a sensazioni negative di mistero e instabilità. Infine, le linee più sottili sono solitamente associate all’eleganza e alla femminilità, mentre quelle più spesse vengono associate alla forza e alla rigidità.

Psicologia dei colori 

Quando si parla di logo design è impossibile non fare riferimento alla psicologia dei colori.

Ogni colore evoca emozioni specifiche, permettendo la creazione di un legame emotivo con il pubblico di riferimento. L’utilizzo di un solo colore può essere sfruttato come strategia di branding perché rafforza la brand identity e permette al designer di avere più controllo su come il brand viene percepito dai possibili acquirenti. 

Ad esempio, il blu è associato alla fiducia e all’integrità ed è usato spesso in ambito tecnologico e finanziario, mentre nelle sue sfumature più chiare ha un’accezione più fresca e infonde tranquillità.

Quando invece si sceglie di utilizzare più di un colore occorre prestare attenzione agli accostamenti scelti per dare al logo un aspetto armonioso, tenendo a mente che i colori devono fornire un significato aggiuntivo ad un “simbolo” già comprensibile.  

Conclusioni

Per un grafico, creare un logo può sembrare un gioco da ragazzi, e in effetti lo è. La parte difficile è ideare il logo giusto, un logo che rispecchi l’identità del brand, che comunichi in modo efficace con i clienti target e che rimanga impresso nella mente. 

Questo è un risultato che può essere ottenuto solo utilizzando come riferimento gli insegnamenti della Psicologia applicata al logo design.

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Ilaria Del Bello
Laureanda in Psicologia della Comunicazione e del Marketing. Tra psicologia e digital marketing, studio come i contenuti parlano alla mente — e al cuore — delle persone.
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