Psicologia dei reel: ecco perché funzionano

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📱 Il fenomeno dei reel sta completamente rivooluzionando il modo in cui utilizziamo Instagram, e in generale i social network. Un solo video infatti, può ricevere milioni di visualizzazioni e diventare virale in pochissimo tempo.

Eppure, la loro popolarità non è un caso, la psicologia dei reel ci spiega perché funzionano così bene.

Cosa sono i reel?

I reel sono video molto brevi il cui obiettivo principale è quello di intrattenere e far divertire gli utenti.

A partire dal 2020 Instagram ha aggiunto questa nuova funzionalità, sulla scia di Tik Tok, un altro social diventato popolarissimo proprio grazie alla stessa tipologia di video.

I contenuti dei reel possono variare in base agli interessi dell’utente, all’obiettivo del creator e alle tendenze del momento. Sono caratterizzati da filtri, grafiche, sfondi accattivanti e un sottofondo musicale genealmente popolare.

Perché funzionano?

Forse vi stupirà scoprire che tra gli aspetti che fanno funzionare questi video ci sono alcuni principi base della psicologia sociale e cognitiva, ecco perché parliamo di psicologia dei reel! Vediamoli assieme.

🌀 La psicologia sociale alla base dei reel

  • 📈 Iper profilazione: le piattaforme social utilizzano un algoritmo che analizza e traccia il “Behavioural Profiling ovvero il comportamento degli utenti online. Le ricerche effettuate online, la durata di visualizzazione dei video, l’interazione con stories e immagini sono tutti indicatori che danno precise informazioni sulle persone e sui loro interessi.
    Anche i reel rientrano in questo meccanismo ed è per questo che Instagram ci propone quelli potenzialmente più interessanti e attrattivi per noi.

  • 👯‍♀️ Conformismo sociale: il conformismo è una risposta adattiva dell’essere umano, ci teniamo a fare bella figura e per noi il giudizio degli altri è importante. Per questo, per far parte di un contesto sociale, spesso tendiamo ad imitare – anche inconsapevolmente – i comportamenti altrui. Ed è proprio lo stesso principio per cui i creator tendono a replicare i reel di tendenza degli altri utenti.

  • 👥 Senso di appartenenza: tutti noi apparteniamo a una o più categorie sociali in base ai nostri interessi e alle nostre necessità.
    Un appassionato di sport che condivide esercizi, allenamenti ed esecuzioni, si sentirà parte del gruppo degli sportivi.
    I reel fanno leva sul nostro naturale senso di appartenenza e ci offrono uno strumento per aggregarci in community online per scambiare pareri e opinioni con gli altri su interessi condivisi.

  • 🤗 Identificazione Sociale: sentirsi parte di un gruppo vuol dire anche adottarne la sua identità. 
    Ci riconosciamo e ci rispecchiamo negli atteggiamenti, nelle passioni e nelle idee della categoria sociale di cui facciamo parte.
    Pe questo motivo, se possediamo un cane molto probabilmente saremo interessati a vedere reel su altri cani, che siano divertenti, emozionali o utili alla cura del proprio animale domestico.
    Quando vediamo un reel e pensiamo “è proprio vero, questa cosa la faccio anche io!”, in quel momento si attiva in noi il meccanismo dell’identificazione.

🧠 Gli aspetti cognitivi della psicologia dei reel

  • 👀 Attenzione: i reel catturano la nostra attenzione e non ci fanno più staccare gli occhi dallo schermo!
    Il nostro processo attentivo seleziona dal contesto circostante gli stimoli che vengono ritenuti rilevanti psicologicamente o biologicamente.
    I reel sono pieni di elementi che attirano la nostra attenzione dal primo frame, rendendoci impossibile la chiusura del video.

  • 😱 Effetto sorpresa: vedere sempre lo stesso contenuto annoia, ecco perché moltissimi reel sfruttano l’effetto “wow”. Ormai i reel ci hanno abituati all’imprevisto, a chiederci cosa succederà alla fine, ed è per questo che siamo sempre più incuriositi a guardarli fino alla fine.

  • 🎮 Gaming: i contenuti video generano un meccanismo di gioco, coinvolgono il pubblico e favoriscono l’interazione.
    Le “challenge”, ovvero le sfide che vengono lanciate sui social, diventano virali proprio perché a tutti piace mettersi in gioco, competere con gli altri, superare i propri limiti e farsi anche qualche risata.

  • 💭 Alienazione: spesso siamo totalmente assorbiti dai reel e incollati al telefono da non renderci conto di cosa succede intorno a noi.
    È un fenomeno psicologico che viene definito “Cocktail party” o alienazione: in un contesto ricco di stimoli riusciamo a focalizzarci su un’unico elemento, che attira talmente tanto la nostra attenzione estraneandoci dal resto.

  • ‼️ Novelty Effect: i reel sono infiniti, la loro evoluzione è continua. Ogni giorno esce un nuovo contenuto, un trend, una challenge, una curiosità…
    Grazie all’esplosione continua di nuove idee non si finisce mai di apprendere o di divertirsi. È proprio questo che li rende interessanti, non annoiano mai e ci coinvolgono sempre.

  • 💃 Divertimento: alcuni video sono davvero molto simpatici e divertenti, questo è un altro dei motivi che ci spinge a guardarli.
    Il divertimento influisce su fattori psico-biologici dell’individuo alzando il livello di serotonina, l’ormone della felicità –  lo stesso che si scatena quando mangiamo un bel pezzo di cioccolato.
    L’aumento di questi livelli produce buon umore, e allo stesso tempo diminuzione di ansia e di aggressività.

    A proposito di reel divertenti… hai già visto quelli sul nostro profilo instagram! 😏

Ps. Il divertimento prodotto dalla psicologia dei reel crea dipendenza, ma diciamocelo, non abbiamo tutti bisogno di un po’ di allegria?😊

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Simona Toni
Business Partner, Business Developer e Project Manager di Psicologi Digitali. Accolgo le richieste dei clienti e comprendo i loro bisogni di comunicazione nel digitale, trasformandoli in progetti di digital e social media marketing.
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