Empatia di brand: 3 strategie per crearla

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Il concetto di empatia è ormai alla portata di tutti. La psicologia se ne occupa molto e lo studia da tempo. Molti potrebbero pensare che riguardi solo ciò che avviene tra le persone e invece no, perché può avere un senso anche per i brand.

Per le persone, la capacità di mettersi nei panni degli altri può risultare molto utile nella sfera privata e lavorativa: è il punto di partenza per qualsiasi relazione autentica e soddisfacente.

Creare relazioni di valore è importante anche per i brand. A fare la differenza è oramai la capacità di un’azienda di “conversare” con i propri clienti o con quelli potenziali. 

Un approccio empatico è fondamentale per avviare e mantenere interazioni proficue per entrambi i soggetti coinvolti (brand e cliente).

Cerchiamo a questo punto di capire cosa si intende per empatia.

✅ Che cos’è l’empatia? 

Il concetto di empatia è stato oggetto di diversi studi nell’ambito della psicologia e delle neuroscienze.

Secondo gli psicologi e ricercatori Choi-Kaing e Gunderson il concetto di empatia si può riassumere come:

una reazione affettiva che comporta la condivisione di uno stato emotivo con l’altro e la capacità cognitiva di immaginare la prospettiva altrui mantenendo una distinzione stabile.

La psicologia, in particolare quella del marketing, può essere molto utile nell’aiutare un’azienda a lavorare sull’empatia di brand. 

💜 Benefici dell’empatia di brand 

Negli ultimi anni, grazie anche alla tecnologia digitale e ai social network, la relazione tra brand e consumatori è molto cambiata.

I singoli sono maggiormente consapevoli rispetto ai messaggi pubblicitari e apprezzano sempre meno un tipo di comunicazione push e invadente.

La relazione con i propri consumatori deve essere per quanto possibile autentica e basata su rispetto e riconoscimento.

I benefici che ne conseguiranno sono:

  • un coinvolgimento più attivo da parte dei consumatori
  • un interesse spontaneo a co-costruire i messaggi da parte dei consumatori

Di seguito, 3 strategie per creare empatia di brand.

1️⃣ Fare domande giuste 

Prima di valutare se una risposta è esatta si deve valutare se la domanda è corretta.

Porsi le giuste domande rispetto ai pensieri, agli atteggiamenti e ai comportamenti del proprio target di riferimento può rivelarsi molto vantaggioso.

Pertanto, investire in ricerche di mercato è un primo passo importante per approcciarsi a dei clienti (soprattutto se nuovi). È possibile farlo tramite: questionari, focus group o sondaggi. 

Il primo livello di empatia di brand è lo stesso delle relazioni interpersonali positive: sfruttare la capacità cognitiva di porsi le giuste domande, al fine di immaginare facilmente la prospettiva altrui. 

2️⃣ Mantenere la giusta distanza

I consumatori sono più attenti e meno impressionabili di quanto lo fossero 10 anni fa. 

Dunque, creare contenuti autentici e sponsorizzarli con la “giusta” frequenza sarà sicuramente apprezzato. 

È possibile farlo selezionando quelli che sono i canali per incontrare il target e studiare l’esposizione più idonea degli annunci da presentare.

Il secondo livello di empatia di brand prevede di mantenere le giuste distanze per permettere di far fare al cliente o potenziale tale un’esperienza di valore e rispettosa delle comunicazioni del brand.

3️⃣ Trovare un terreno comune

I consumatori acquistano e si relazionano ai brand anche sulla base di emozioni che vengono sollecitate e nello stesso tempo più o meno accolte.

Trovare un terreno comune che consenta al target di vedere riconosciute le proprie emozioni e valori può risultare efficace. 

Valutare le emozioni dei propri consumatori non è semplice, ma neanche impossibile.

È necessario che vi sia un terreno comune tra quello che il brand può offrire e le motivazioni che muovono i clienti a sceglierlo.

Il terzo livello di empatia di brand farà sì che si trovi un terreno comune per condividere lo stato emotivo tra il brand e il consumatore.

✔️ Conclusioni 

Approcciarsi ai propri consumatori con le modalità appena descritte permette di creare un’empatia di brand. 

I consumatori si sentiranno maggiormente attivi e riconosciuti nella relazione con il brand e più partecipi nella costruzione dell’esperienza di un prodotto o servizio.

Ricapitolando per creare empatia di brand bisogna:

  1. Fare le giuste domande
  2. Mantenere la giusta distanza
  3. Trovare un terreno comune
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Simona Toni
Business Partner, Business Developer e Project Manager di Psicologi Digitali. Accolgo le richieste dei clienti e comprendo i loro bisogni di comunicazione nel digitale, trasformandoli in progetti di digital e social media marketing.
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