Le nuove tecnologie: strumenti per essere più felici

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Spesso, quando si parla di nuove tecnologie e social network, ci sentiamo quasi spaventati dall’immensità del mondo con cui potremmo interfacciarci e alle possibili conseguenze che questo potrebbe avere su di noi. 

Tuttavia, è importante considerare l’enorme opportunità che questo fenomeno porta con sé. Al giorno d’oggi, infatti, la tecnologia nelle sue diverse forme, dai social all’intelligenza artificiale (AI), può diventare un modo innovativo per coltivare quotidianamente il proprio benessere e lavorare sul monitoraggio e sul miglioramento del proprio stato d’animo.

La Psicologia positiva

Dal punto di vista psicologico, è utile introdurre i concetti di Psicologia positiva e di empowerment. 

La Psicologia positiva si concentra sullo studio del benessere personale e sugli elementi di risorsa e potenzialità dell’individuo o del gruppo che possono garantirlo.

Questo approccio non si focalizza sulla patologia o sul disagio, ma sulla promozione degli elementi che possono migliorare la vita quotidiana del soggetto, partendo proprio dalle sue risorse. 

Similmente, l’empowerment è la capacità del soggetto di affrontare le difficoltà della propria vita, determinando contemporaneamente un aumento della propria autostima.

Gli studi in questo ambito hanno identificato alcune caratteristiche tipiche degli individui felici (Myers e Diener, 1996; Myers, 2000; Diener e Seligman, 2002):

  • Alti livelli di autostima: le persone con un buon benessere psicologico sono consapevoli dei propri punti di forza e hanno una maggiore sensazione di controllo sulla propria vita.
  • Buone relazioni sociali: persone felici sembrano avere relazioni sociali ricche e positive.
  • Buoni livelli di ottimismo: un atteggiamento positivo favorisce una vita più lunga e sana; è correlato alla capacità di costruire nuove relazioni sociali e a livelli più alti di salute psicofisica.

Considerando questi tre punti, la tecnologia e i suoi sviluppi possono diventare un prezioso strumento per potenziare l’individuo e favorire la percezione di felicità.

Considerando questi tre punti, la tecnologia e i suoi sviluppi possono diventare un prezioso strumento per potenziare l’individuo e favorire la percezione di felicità.

Tecnologia e benessere personale

I social e l’autostima

La tecnologia ha reali benefici sul modo in cui ci percepiamo o ci rende solo più deboli e suscettibile al giudizio altrui?

È indubbio che, in particolare i social network, influenzano profondamente il modo in cui valutiamo soggettivamente noi stessi. 

La possibilità di creare un profilo online e di selezionare quali contenuti condividere con gli altri è un’opportunità per definirci e mostrare agli altri la versione di noi che preferiamo.

Si da spesso molta attenzione agli aspetti più negativi di questa esposizione online; tale tematica è affrontata anche nel nostro blog.

Ma non è sempre così!

La nuova applicazione social “GAS è un valido esempio di come sia possibile utilizzare le nuove risorse tecnologiche per promuovere e incoraggiare la positività e fornire agli utenti uno spazio virtuale dove poter aumentare la propria autostima. 

Si tratta di un social network non ancora diffuso in Italia, che sta prendendo piede negli Stati Uniti, soprattutto tra i giovani delle scuole medie e dei licei. 

GAS dà la possibilità ai suoi utenti di scambiarsi in totale anonimato complimenti e affermazioni gentili, sotto forma di risposta a sondaggi formulati con accezione positiva. 

Una simile piattaforma può sicuramente apportare dei benefici in termini di autostima e autoefficacia. Inoltre, lo scambio di complimenti favorisce la costruzione e il rafforzamento di relazioni tra gli utenti soprattutto se, come nel caso di GAS, la socializzazione avviene poi di persona, dato che l’applicazione non permette la messaggistica diretta via chat. 

Le app per la promozione e il monitoraggio del benessere

Nell’ambito dell’applicazione della tecnologia come strumento di diffusione di benessere bisogna anche considerare tutte quelle app online di promozione e monitoraggio del benessere mentale

Alcune applicazioni si concentrano su esercizi di gratitudine, altre propongono sessioni di mindfulness per ridurre lo stress e migliorare l’umore (Headspace, Calm), altre ancora permettono di monitorare quali stimoli scatenano negli utenti lo stress e quali sono invece risorsa di benessere personale (Moodfit).

Infine, possiamo parlare del contributo sempre più accurato dell’intelligenza artificiale, che permette di sviluppare strumenti per favorire il benessere emotivo e per approfondire lo studio della psicologia positiva. 

L’app Youper, ad esempio, promuove la salute mentale attraverso un sistema di chatbot basato sull’intelligenza artificiale in cui è possibile avere delle conversazioni riguardo ai propri stati d’animo e ricevere consigli in merito. Reflectly si presenta invece come un diario personale in cui il soggetto è supportato dall’AI nel far fronte a situazioni potenzialmente stressanti della quotidianità.

Conclusioni

Come abbiamo visto il continuo sviluppo tecnologico può essere un’enorme risorsa per poter lavorare in maniera sempre più efficace per raggiungere più alti livelli di benessere, inteso come stare bene con il proprio sé e con gli altri da un punto di vista psicologico.

Ovviamente, la correlazione tra tecnologia e benessere non è immediata ma è necessario capire quali sono i limiti e i punti di forza di questi nuovi strumenti. Il loro utilizzo è sempre comunque da monitorare: non deve essere mai totalizzante, ma un plus per farci stare meglio!

Cosa ne pensi rispetto alla loro efficacia in questi termini?

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Maria Novella Castiglioni
Sono una psicologa clinica, costantemente incuriosita e stimolata da come questa materia permetta di analizzare tutto ciò che accade al singolo e alla società dei nostri tempi.
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